Le antiche Lingue dei cavalieri
Nei primi anni del 1300, con la definitiva acquisizione dell’isola di Rodi e di alcune isole dell’arcipelago, l’Ordine di San Giovanni assunse la fisionomia di Stato. Governato dal Gran Maestro e dal Consiglio, l’Ordine batteva moneta e intratteneva rapporti diplomatici con gli altri Stati. Da tutta l’Europa accorrevano a Rodi nuovi Cavalieri e fu naturale che queste persone si riunissero con coloro che parlavano la stessa lingua e avevano le stesse tradizioni.
Il Capitolo generale dell’Ordine, riunito a Montpellier nel 1319, delibera di raggruppare gli ospedalieri in entità corrispondenti a zone linguistiche omogenee, le cosiddette “Lingue”. Ognuna di queste comprende Priorati o Gran Priorati, Baliaggi e Commende.
Le Lingue non ricalcano gli Stati nazionali moderni bensì i sistemi linguistico-nazionali dell’Europa occidentale.
In questo sistema erano presenti alcune eccezioni: i polacchi e gli slavi dipendevano dalla lingua di Alemagna, pur senza parlare tedesco.
Le Lingue erano inizialmente sette: Provenza, Alvernia, Francia, Italia, Aragona (Navarra), Inghilterra con Scozia e Irlanda e Alemagna. Nel 1462 è costituita l’ottava Lingua, quella di Castiglia, che con il Portogallo si era separata dalla Lingua d’Aragona. Ogni Lingua ebbe un proprio Capo, o Piliero, a cui in seguito fu riservata una delle alte cariche dell’Ordine. Ciascuna Lingua, prima a Rodi e poi a Malta, disponeva di un “auberge” o albergo: un edificio comune che serviva da residenza, per le riunioni e per i pasti che – almeno in principio – era obbligatorio prendere in comune.
Questo processo di riorganizzazione interna dei Cavalieri di San Giovanni può dirsi concluso alla meta del XV secolo, e si protrarrà invariato fino alla fine del XVIII secolo.
La perdita dell’isola di Malta (1798) vide la fine dell’antica suddivisione in Lingue. La riorganizzazione che l’Ordine seppe darsi, dopo aver stabilito nel 1834 il Gran Magistero a Roma, coincide con la nascita delle Associazioni nazionali. La prima ad essere fondata è nel 1859 quella tedesca, seguita nel 1875 da quella britannica e nel 1877 da quella italiana. Gli attuali 6 Gran Priorati e le 48 Associazioni Nazionali che nei cinque continenti riuniscono i membri dell’Ordine di Malta, rappresentano gli eredi della tradizione delle antiche Lingue.