Il Principe e Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ Andrew Bertie si è recato dal 17 al 19 maggio in Ungheria per una visita ufficiale.
Il Presidente della Repubblica d’Ungheria, Ferenc Madl, ha accolto il Gran Maestro e la delegazione dell’Ordine nel Palazzo Sandor a Budapest, dove è stata offerta loro una cena ufficiale, alla quale hanno partecipato esponenti del clero, capi missione diplomatiche, rappresentanti della politica, autorità del Governo, della società civile ed economica. In questa occasione il Presidente Ungherese ha voluto esprimere un particolare apprezzamento per le opere assistenziali che l’Ordine coordina da molti anni in Ungheria in favore dei più bisognosi.
Il 18 maggio, la delegazione dell’Ordine, dopo aver incontrato in mattinata il Cardinale Peter Erdo, è stata accolta dal Vice-Presidente del Parlamento ungherese, Laszlo Mandur e dal Primo Ministro Peter Medgyessy.
Nell’ultima giornata il Gran Maestro e la delegazione dell’Ordine hanno reso visita al Mons. Imre Kozma, responsabile del Servizio Ospedaliero dell’Ordine. Da molti anni Mons. Kozma, svolge attività assistenziali a favore dei bambini di strada e gestisce un centro-rifugio per i senza tetto e per le etnie di origine ungherese presenti nei paesi confinanti con l’Ungheria, in particolare nella Transilvania.
Il Servizio Ospedaliero dell’Ordine si avvale oggi di una vasta rete di assistenza che conta oltre duemila collaboratori e più di 5.000 volontari tra permanenti e occasionali. Insieme ai programmi medici e di supporto per gli anziani, è doveroso ricordare che il Servizio ha fornito una preziosa assistenza in occasione delle alluvioni del fiume Tisza nel 1999 e ai numerosi rifugiati che sono arrivati in Ungheria in seguito ai conflitti nella ex-Jugoslavia.
Hanno fatto parte della delegazione dell’Ordine: Jacques de Liedekerke, Gran Cancelliere, Albrecht von Boeselager, Grand’Ospedaliere, Alessandro Quaroni, Segretario Generale per gli Affari Esteri, Paolo Francesco Boncompagni-Ludovisi, Maestro delle Cerimonie. La delegazione è stata accolta dal Presidente dell’Associazione ungherese dell’Ordine Gyorgy O’Svath e dall’Ambasciatore dell’Ordine in Ungheria, Alexander Mensdorff Pouilly.