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Violenti conflitti attorno all’ospedale di Betlemme

Violenti conflitti attorno all’ospedale di Betlemme
07/04/2002

Nelle prime ore di martedì 2 aprile Betlemme è stata ancora una volta teatro di violenti conflitti.

Una battaglia a colpi di armi da fuoco è stata combattuta nel centro della città dalle 4 di mattina alle 7 di sera. Tutta l’area è soggetta al coprifuoco. Nessuno può circolare, neppure le autoambulanze.

Molte donne in procinto di partorire hanno telefonato all’Ospedale della Sacra Famiglia chiedendo l’intervento di una autoambulanza e il loro ricovero in ospedale. Sfortunatamente, a causa del coprifuoco, il personale dell’Ospedale non può intervenire così come non possono muoversi le autoambulanze. Un familiare di una delle partorienti ha successivamente ritelefonato all’Ospedale per comunicare che il bambino era stato partorito, ma che era morto subito dopo.

Grazie al piano di emergenza organizzato dall’Ospedale, tutto il personale necessario, compresi i medici specialisti e il personale addetto alle manutenzioni, dormono in Ospedale e hanno a disposizione una scorta di viveri sufficienti per un lungo periodo di tempo. Il personale che era in servizio lunedì sera ha lavorato continuativamente fino a venerdì pomeriggio.

Grazie al piano di emergenza organizzato dall’Ospedale, tutto il personale necessario, compresi i medici specialisti e il personale addetto alle manutenzioni, dormono in Ospedale e hanno a disposizione una scorta di viveri sufficienti per un lungo periodo di tempo. Il personale che era in servizio lunedì sera ha lavorato continuativamente fino a venerdì pomeriggio, in quanto la direzione dell’Ospedale era impossibilitata a riportarli a casa o far giungere coloro che li avrebbero dovuti sostituire. Sono pochissimi i pazienti che riescono ad arrivare. Fino a questo momento l’Ospedale è stato risparmiato, e tutti coloro che si trovano al suo interno sono al sicuro.