Visite di medicina generale, consulti ginecologici e odontoiatrici ma anche assistenza agli anziani. Sono alcuni dei servizi di cura offerti dall’associazione peruviana dell’Ordine di Malta sulla Nave Ospedale che percorrendo il Rio Napo – il fiume che nasce in Ecuador e si getta nel Rio delle Amazzoni attraversando il Perù – solo nel 2014 ha effettuato quasi 50mila interventi, soprattutto in ambito medico-sanitario.
“Le difficoltà iniziali del progetto erano legate soprattutto alla mancanza di fiducia delle comunità indigene, le cui aspettative sono state spesso deluse nel corso della storia del paese. Ma dopo le prime visite sono stati gli stessi capi delle comunità locali ad incoraggiare le popolazioni a partecipare alle campagne e alle visite” racconta Eduardo José Montenegro y Soria, ospedaliere dell’Associazione peruviana dell’Ordine di Malta e padre del progetto. È stato lui a cucire i rapporti con le istituzioni locali, come la Marina peruviana che ha messo la nave a disposizione e il Ministero per le Donne e le comunità vulnerabili, e a far sì che il progetto muovesse i primi passi.
I servizi che la Nave Ospedale offre non si limitano alle cure mediche, ma rispondono anche alle esigenze delle popolazioni che, vivendo in aree rurali, hanno difficile accesso ai servizi e alle infrastrutture. Per questo l’Associazione peruviana dell’Ordine di Malta ha previsto che sulla nave, lunga 42 metri, si possano effettuare le registrazioni delle nascite e ha predisposto la possibilità di erogare gli stipendi – attraverso l’installazione di un servizio bancomat – per alcune categorie di lavoratori.
Grazie a questa iniziativa gli insegnanti delle scuole locali non sono più costretti a viaggiare per giorni interi, lasciando scoperte le loro classi, per raggiungere le banche delle città più vicine.
La popolazione indigena cui il progetto si rivolge coinvolge circa 5mila abitanti lungo le sponde del Rio Napo. L’Associazione peruviana dell’Ordine di Malta intende estendere in un prossimo futuro i servizi di assistenza a tutta la popolazione peruviana dell’Amazzonia, arrivando ad utilizzare ben 12 navi ospedale.