Benedetto XVI visita il Libano. I membri dell’Ordine prendono parte agli incontri con il Papa
Nella prima visita di un Papa in Libano, dopo quella di Giovanni Paolo II nel 1997, Benedetto XVI ha lanciato un nuovo appello per la pace in Medio Oriente. Celebrando domenica la Messa sul lungomare di Beirut, evento al quale hanno partecipato centinaia di migliaia di fedeli, ha sottolineato l’importanza della tolleranza e la necessità di trovare “soluzioni nel rispetto della dignità, i diritti e la religione di ogni persona”.
La toccante cerimonia ha visto i volontari del gruppo giovanile dell’Associazione libanese dell’Ordine di Malta, insieme con i volontari del progetto Caravan dell’Ordine, accompagnare trentacinque disabili da loro assistiti, che hanno così potuto partecipare a questo storico evento. I membri dell’Associazione libanese hanno assistito alla Messa, con il loro presidente Marwan Sehnaoui che ha ricevuto la comunione da Sua Santità. Nonostante il caldo, la sete e le lunghe pratiche logistiche da espletare, un volontario ha dichiarato: “la benedizione del Papa è stata fondamentale per dare a tutti noi la forza, l’unità, le motivazioni e l’ispirazione a continuare nella nostra missione di aiutare coloro che assistiamo, i nostri amici”.
Pochi giorni prima, nella Basilica greco-melchita di St. Paul ad Harissa, Sua Santità il Papa ha firmato l’Esortazione Apostolica “Ecclesia in Medio Oriente”, il documento, elaborato da Benedetto XVI sulla base delle 44 Proposizioni finali del Sinodo speciale per il Medio Oriente, che si è tenuto nella Città del Vaticano dal 10 al 26 ottobre 2010 sul tema La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente. A questa importante cerimonia, alla presenza del Presidente della Repubblica Libanese, dei Patriarchi e Vescovi libanesi, l’Ordine era rappresentato dal Presidente e dall’Ospedaliere dell’Associazione libanese, Marwan Sehnaoui e Paul Saghbini.
