Il programma di aiuti del Malteser International in Sri Lanka va avanti, nonostante siano aumentati i rischi. Gli attacchi che prima erano diretti alle basi delle forze armate, ora colpiscono anche la popolazione civile, riferisce Maren Paech, coordinatrice dei progetti in Sri Lanka. Assalti e violenze si sono diffusi in tutto il Distretto di Trincomalee. Ma il lavoro va avanti, almeno finché la situazione lo consentirà.
In particolare – dopo il successo ottenuto con il progetto pilota dell’estate e autunno 2005 – il Malteser International sta avviando un programma che permetterà di reperire risorse idriche nei Distretti di Hambantota, Matare e Galle, nella parte meridionale dello Sri Lanka.
Dopo la stagione dei monsoni, ogni anno lungo la costa tropicale meridionale dello Sri Lanka la stagione secca determina una forte carenza d’acqua.
Il Progetto prevede l’installazione sui tetti di sistemi di raccolta dell’acqua piovana ed il successivo instradamento in serbatoi di raccolta che verranno utilizzati nella stagione secca. Tremila le famiglie che beneficeranno di questo sistema, sviluppato dal Malteser International insieme al Forum dello Sri Lanka per la raccolta dell’acqua piovana e l’UNICEF. Il programma include la ricostruzione ed il miglioramento dei tradizionali sistemi di raccolta dell’acqua e la formazione di muratori e artigliali locali con corsi tenuti in ciascun distretto. Le tecniche che verranno sviluppate saranno così utilizzate a lungo termine.
Il miglioramento della gestione complessiva delle risorse idriche porterà importanti benefici alla popolazione, che ancora soffre per i danni provocati alle risorse idriche e alle infrastrutture dallo Tsunami.
Questo progetto è la continuazione del nostro impegno nella ricostruzione, in particolare del settore idrico e sanitario. Il Malteser International è pronto a rimanere nelle regioni colpite, anche quando altre organizzazioni sono spinte ad abbandonarle.