Netto aumento nel 2009 delle attività di prevenzione e di trattamento dell’Aids condotte dall’Ordine di Malta in Sudafrica, in una regione come lo Zululand dove il virus dell’HIV colpisce fino all’88% della popolazione. Nel 2009 l’organizzazione di soccorso dell’Ordine di Malta nel Paese “Brotherhood of Blessed Gérard” ha portato a 225 il numero di pazienti che ricevono il trattamento anti-retrovirale e a 446 il numero dei pazienti terminali ospitato nell’Hospice intitolato al Beato Gerardo. Sono state 2.180 le visite a domicilio degli specialisti sulla terapia anti-retrovirale e 2.020 quelle dei volontari per l’assistenza domiciliare, mentre ha raggiunto quota 1.113 il numero delle visite degli assistenti sociali.

Nel “Blessed Gerard’s Children Home” a Mandeni vivono 41 bambini orfani: ciascuno di loro va a scuola, viene seguito nell’istruzione e nello sviluppo fisico, psicologico e spirituale da una suora benedettina, suor Edith Zulu, e da vari volontari europei.

Negli ultimi due anni è stato anche ampliato il Centro di assistenza e l’hospice per malati terminali di cancro o di Aids intitolato al Beato Gerardo. Una struttura concepita come “ponte fra ospedale e abitazione”, e che padre Gerard Tonque Lagleder – fondatore e responsabile della struttura – ha fortemente voluto per accogliere i malati dimessi dall’ospedale che non possono badare a loro stessi, e aiutare quelli che possono non essere ricoverati in ospedale.

Nel 2009 la “Brotherhood of Blessed Gérard” ha festeggiato i 15 anni del Programma di Prevenzione contro l’Aids, i 10 anni del servizio di Pronto soccorso ed emergenza ed i cinque anni del programma di assistenza dei sieropositivi e del trattamento con i farmaci anti-retrovirali riservato ai malati di Aids e ai loro familiari.