Il Grande Giubileo del 2000 richiama l’Ordine a rinsaldare la comunione con il Cristo che nella sua grande misericordia ha voluto calarsi nella storia facendosi pellegrino insieme all’uomo.
L’Ordine, in perfetta sintonia con la Chiesa, si sforza nella sua opera, di seguire l’esempio di Cristo, il quale è stato “consacrato e mandato per consegnare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, per rimettere la libertà agli oppressi e predicare la vita nella grazia del Signore”.
Per tutti i Cavalieri di San Giovanni di Gersusalemme, di Rodi e di Malta, l’Anno Santo Giubilare deve essere di incitamento alla conversione, alla riconciliazione con Dio e con i fratelli, al rinnovamento personale e sociale, alla testimonianza della carità, in tutte le sue forme.
Il Cavaliere del nuovo millennio che sta per iniziare, all’occorrenza dovrà anche vestire l’abito della missione. Sarà un Cavaliere che, modesto nel vestire, parco nel mostrarsi, umile nel servire, disinteressato nell’agire, dovrà trovare nella spiritualità la forza per la sua testimonianza di vita, nella famiglia, nell’Ordine, nella comunità. Egli dovrà confidare nella misericordia di Dio e nella comunione dei Santi, nella Chiesa che, eccezionalmente, offre nell’Anno Santo che si apre, la possibilità di ottenere l’indulgenza Giubilare per tutti coloro che, con devozione e con sincera conversione, ottempereranno alle condizioni indicate dal Santo Padre.
Pertanto nell’invitare tutti i Membri dell’Ordine alla riconciliazione auspico che ciascuno, riconciliato, partecipi all’Eucarestia, rinnovi la professione di Fede, preghi secondo le intenzioni del Santo Padre, compia gesti di carità e di pietà, in particolare visitando gli ammalati e partecipando a Pellegrinaggi, in adesione con le Chiese locali e con le disposizioni emanate dagli Arcivescovi e dai Vescovi.
Vogliano San Giovanni Battista e la Santa Vergine di Fileremo guidare i passi dell’Ordine tutto nel cammino giubilare permettendo alla voce dello spirito di essere ascoltata nella sollecitazione della carità, contribuendo così ad onorare il Grande Giubileo del 2000 trasformandolo in un inno di lode e di grazia alla Trinità Santissima.
Fra’ Andrew Bertie
Roma, dal Palazzo Magistrale
25 dicembre 1999