Domenica 5 marzo è scoppiato un incendio nel campo profughi più grande del mondo, vicino alla città di Cox’s Bazar in Bangladesh. Circa 2.000 rifugi sono stati distrutti e quasi 12.000 persone hanno perso il loro alloggio. “Le persone sono sotto shock e molti sono feriti. Hanno bisogno di cure mediche e psicologiche urgenti. Novanta strutture, tra cui molte unità di assistenza sanitaria primaria, sono state distrutte”, afferma Cordula Wasser, responsabile del dipartimento Asia dell’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, Malteser International. “Abbiamo aumentato il nostro personale per assistere un maggior numero di pazienti. Stiamo anche dispiegando altre squadre mobili per il primo soccorso e psicologi per il supporto alla salute mentale. Fortunatamente, è stata risparmiata la struttura sanitaria gestita dalla nostra organizzazione partner locale nel campo colpito “.
Quello vicino alla città di Cox’s Bazar in Bangladesh ospita attualmente circa 900.000 persone e rappresenta il più grande campo profughi del mondo.
È dall’inizio della crisi dei rifugiati nel 2017 che il Malteser International fornisce assistenza principalmente nel settore sanitario, con il supporto di partner locali.
Oltre a gestire tre strutture sanitarie, volontari vengono formati per aiutare gli operatori sanitari nelle comunità. I rifugiati ricevono anche assistenza psicologica. Il progetto è sostenuto dal Ministero degli Esteri tedesco.