Il Governo dell’Ordine di Malta ha stanziato 250.000 euro per soccorrere la popolazione di Darfur nella parte occidentale del Sudan.
Gli interventi internazionali fin qui predisposti non sono in alcun modo sufficienti per impedire la morte per stenti e privazioni di migliaia di persone, sottolinea Albrecht Freiherr von Boeselager, Grande Ospedaliere (Ministro della Sanità e dell’Azione Umanitaria), dell’Ordine di Malta.
Abbiamo voluto mettere subito in grado i Corpi di Emergenza dell’Ordine di Malta (ECOM), e le sue unità operative di acquistare i beni di prima necessità e inviare altro personale in Sudan.
Nella regione di Darfur centinaia di migliaia di persone sono accampate ai margini delle strade. Le loro case sono state incendiate, i loro villaggi e i loro raccolti distrutti. Hanno urgente bisogno di cibo, acqua e cure mediche. L’ECOM è una delle pochissime organizzazioni internazionali di soccorso presenti a Darfur e sta lavorando per portare acqua, cibo e cure mediche alla popolazione in difficoltà.
Il Corpo di Soccorso Italiano dell’Ordine di Malta (CISOM), che fa parte dell’ECOM ha aperto una sottoscrizione in favore della popolazione Sudanese.
Per contribuire all’intervento umanitario dell’Ordine di Malta in Sudan è possibile inviare le proprie offerte sul conto corrente:
Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM)
Causuale: Per il Sudan
Abi: 03512; Cab: 01614; c/c: 23246/63
Dal febbraio del 2003 si è assistito al forte aumento del conflitto nella regione di Darfur, dove sono state uccise oltre 10.000 persone. Secondo le Nazioni Unite, il crudele attacco ai civili ha creato una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi dieci anni. Circa un milione di persone sono state costrette a fuggire a causa degli attacchi. Cifre non ufficiali parlano di 180.000 persone che hanno raggiunto i campi profughi situati nel confinante Ciad. La maggior parte dei profughi soffre per le privazioni e per la permanente insufficienza di cibo, alloggi e cure mediche primarie.
E’ dal 1997 che l’ECOM è presente nel Sudan meridionale, con numerosi programmi sanitari.