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L’Ordine di Malta organizza un nuovo incontro Doctor to Doctor con specialisti e autorità sanitarie libanesi

L’Ordine di Malta organizza un nuovo incontro Doctor to Doctor con specialisti e autorità sanitarie libanesi
17/06/2020

Un nuovo incontro Doctor to Doctor si è tenuto il 10 giugno tra esperti sanitari libanesi, italiani e tedeschi. Obiettivo del confronto virtuale, uno dei tanti organizzati dall’Ordine di Malta con i paesi del Medio Oriente insieme al think tank londinese Forward Thinking, è consentire ai medici e agli specialisti della sanità di condividere conoscenze sulla gestione e la cura del Covid 19. Come molti altri paesi, anche il Libano è stato colpito dalla pandemia a due diversi livelli, a livello nazionale e ospedaliero, così come nelle zone più remote del paese. Grazie a una risposta rapida, con la pronta adozione del lockdown, le autorità sanitarie sono state in grado di contenere la diffusione del virus, limitando la pressione sulle infrastrutture del paese; una decisione che si è rivelata fondamentale, a fronte della carenza di posti letto in terapia intensiva.

Come spiegato dai medici libanesi nel corso dell’incontro online, una comunicazione efficace, sostenuta da una campagna mediatica che invitava le persone a rimanere a casa e coinvolgeva i medici di famiglia per informare i pazienti sull’importanza dell’igiene delle mani e dell’uso delle mascherine, è stata altrettanto cruciale nella gestione del primo focolaio. E’ stato creato un comitato scientifico, convocato regolarmente due volte a settimana per discutere di prevenzione e cura del virus, delle indicazioni su quali farmaci utilizzare così come della letteratura medica a cui fare riferimento. Il comitato ha redatto un protocollo per avere una strategia coerente nella cura dei pazienti, che ha consentito di contenere l’epidemia. I dati, 32 morti e poco più di 1.460 casi confermati finora, sono incoraggianti, se confrontati con quelli di molti altri paesi alle prese con la pandemia.

I partecipanti all’incontro, tra cui docenti di diverse università e istituzioni mediche, rappresentanti dei medici della Croce rossa e operatori sanitari di diverse strutture gestite dall’associazione libanese dell’Ordine di Malta, hanno sottolineato l’importanza di stabilire una forte collaborazione tra le diverse autorità, a sostegno di una gestione ordinata e coerente. L’importanza di promuovere la conoscenza e le pratiche migliori è stata enfatizzata dai partecipanti anche alla luce dei costanti passi avanti fatti dalla comunità scientifica nella comprensione della natura del virus.

Il dottor Issa Farkh, direttore medico dell’Ordine di Malta Libano, ha illustrato le sfide affrontate per garantire assistenza ai bisognosi nel pieno delle restrizioni del lockdown. Durante tutto il periodo di lockdown, allentato per la prima volta il 4 maggio, servire i poveri e gli svantaggiati con le unità mediche mobili è rimasta la priorità assoluta dell’associazione dell’Ordine, Sebbene non sia stato possibile prestare tutti i servizi, ora è stata riavviata la maggior parte delle attività. E questo è particolamente importante vista la difficile situazione che sta vivendo il paese, con una crisi politica, economica e sociale che ha inasprito tensioni e aumentato la povertà in tutto il paese.

Da 40 anni l’Ordine di Malta in Libano serve i più emarginati, i malati, i disabili, gli anziani e i tanti rifugiati che vivono nei campi. Con 10 centri sanitari e molte unità mediche mobili, l’Ordine di Malta in Libano gestisce una rete di 30 progetti diversi in tutto il Paese.