Nel pieno della crisi economica e sociale in corso in Libano, l’Associazione nazionale dell’Ordine di Malta continua a garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria alla popolazione. Solo pochi giorni fa ha lanciato un nuovo progetto agro-umanitario che, come ha spiegato il suo presidente Marwan Sehnaoui, è “l’Incarnazione dell’interdipendenza dei settori agricolo e sanitario”. Il progetto “Sani, noi cresciamo” mira a rafforzare le comunità agricole, sostenendo e formando gli agricoltori locali ai metodi di agricoltura intelligente. Il progetto ha un duplice obiettivo: promuovere la produzione locale e sostenere le famiglie bisognose, tutelando al contempo le risorse naturali.

Lanciato in partnership con la Fondazione Saradar, il progetto pilota prevede la distribuzione della produzione agricola tra le comunità più vulnerabili assistite dalla rete dell’Ordine di Malta nel paese, con la donazione di circa 1,2 milioni di semi di colture invernali.

L’acquisto per conto dell’Ordine di Malta sostiene a sua volta l’economia locale, creando nuove opportunità di lavoro lungo tutta la filiera produttiva.

Il progetto garantirà circa 1.250 tonnellate di prodotti freschi, con effetti sulla dieta e sulla salute delle comunità locali.

“Migliorare i mezzi di sostentamento attraverso l’agricoltura contribuisce a garantire una produzione agricola sana e a creare modelli nutrizionali sani”, ha sottolineato Marwan Sehnaoui.
“Il lancio del nostro progetto incarna l’approccio umanitario dell’Ordine di Malta e la sua missione di emancipare gli individui e i gruppi sociali più vulnerabili, che avvenga con l’assistenza sanitaria o con i servizi sociali”, ha aggiunto il presidente dell’associazione libanese.