L’Associazione polacca festeggia quest’anno il proprio Giubileo, celebrando i 100 anni dalla sua fondazione. Creata a Poznan nel 1920, le prime tracce della presenza dell’Ordine in Polonia risalgono però al XII secolo e la sua attività nei secoli successivi è testimoniata dalla creazione del Priorato polacco e di diverse commende nel 1774.
La travagliata storia della Polonia – con la sua divisione e occupazione – ha segnato gran parte della seconda metà del XVIII secolo; il processo di indipendenza e unificazione durò anni. Dopo il 1920, i membri della neonata Associazione parteciparono attivamente alla lotta per l’affermazione di uno Stato polacco indipendente. Ci furono diversi tentativi di creare un Corpo di soccorso sul modello di quello italiano, con strutture mediche autonome nell’ambito del servizio sanitario militare polacco. Lo scoppio della II Guerra Mondiale, nel 1939, interruppe i numerosi progetti sanitari in fase di sviluppo. Tuttavia, subito dopo l’inizio della Guerra, venne creato a Varsavia un Ospedale militare ad hoc gestito dell’associazione, per curare le vittime dei bombardamenti nazisti. L’Ospedale curò circa 15.000 feriti e malati. Complessivamente, quasi 500 volontari lavorarono in condizioni molto difficili nella struttura, chiamata “l’ospedale sotterraneo polacco”. I medici dell’ospedale aprirono anche un ambulatorio per gli ebrei, privati delle cure mediche a causa delle restrittive leggi naziste. Dopo la guerra, la Polonia finì sotto l’occupazione dell’Unione Sovietica e l’attività sanitaria dell’associazione venne vietata. L’associazione polacca continuò ad operare in esilio – soprattutto a Roma e a Londra – e le sue attività ripresero a Varsavia il 14 ottobre 1992.
Oggi, l’associazione polacca è responsabile di molte attività e strutture: un ospedale a Barczewo (70 letti), un ambulatorio a Poznan, un Centro di assistenza per bambini con paralisi cerebrale e le loro famiglie a Cracovia, considerato uno dei migliori in Europa. Inoltre vengono organizzati regolarmente campi per disabili a Szczyrzyc (70 persone l’anno) e pellegrinaggi a Częstochowa, Gietrzwałd e Lourdes.
Nel 2008, durante il conflitto tra Russia e Georgia, l’associazione polacca ha organizzato una missione umanitaria e medica in Georgia. Nel 2014 è stata garantita assistenza medica durante le proteste di piazza Maidan, a Kiev, e i feriti del conflitto russo-ucraino sono stati trasferiti in Polonia per le cure.
Le celebrazioni per il centenario dell’Associazione polacca dell’Ordine di Malta avranno inizio ad aprile, con il principale evento in programma in giugno a Varsavia, e si concluderanno con iniziative a Cracovia verso la fine dell’anno.
L’associazione polacca conta circa 1.000 volontari e si prende cura di circa 1.600 persone, con regolarità, e di 6.000 persone, su base occasionale, durante il corso dell’anno.