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La missione dell’Ordine di Malta presso le Nazioni Unite di New York lancia un appello alla calma a fronte dell’escalation di violenza tra Israele e Palestina

Indispensabile proteggere le strutture sanitarie e assistenziali 
La missione dell’Ordine di Malta presso le Nazioni Unite di New York lancia un appello alla calma a fronte dell’escalation di violenza tra Israele e Palestina
14/05/2021

In una nota verbale ai Capi missione di Israele e Palestina presso le Nazioni Unite e ai membri del Consiglio di Sicurezza, la missione permanente del Sovrano Ordine di Malta presso le Nazioni Unite di New York ha lanciato un appello per fermare l’escalation di violenza tra Israele e Palestina, dopo cinque giorni di ostilità. Più di 100 persone sono rimaste uccise a Gaza e sette in Israele dall’inizio degli scontri, lunedì scorso.

“Deploriamo la perdita di vite umane e le sofferenze subite da persone innocenti, in particolare bambini, durante questo periodo e chiediamo che sia fatto ogni sforzo al massimo livello per proteggere e salvaguardare ospedali, cliniche, strutture sanitarie, scuole e college in tutti e due i Paesi, così come operatori umanitari e volontari impegnati nelle comunità locali”, ha affermato l’ambasciatore dell’Ordine di Malta presso le Nazioni Unite di New York, Paul Beresford-Hill.

L’Ordine di Malta è attivamente impegnato nella regione, dove gestisce l’Ospedale della Sacra Famiglia, a Betlemme, e sostiene l’Ospedale oftalmico di San Giovanni, a Gerusalemme Est. “Alla luce della carenza di assistenza medica di base disponibile per quanti vivono nei territori palestinesi, chiediamo che l’ospedale della Sacra Famiglia sia protetto il più possibile nel corso di questo conflitto. Chiediamo altrettanto per l’Ospedale oftalmico di San Giovanni, in modo che il loro impegno nei confronti delle persone a cui prestano servizio possa proseguire senza impedimenti”, ha rimarcato l’Ambasciatore Beresford-Hill, sollecitando una pronta risoluzione delle divergenze, con uno spirito di conciliazione e pace.

La violenza di questa settimana a Gaza e in Israele è la peggiore dal 2014, con un incessante scambio di attacchi aerei israeliani e lanci di razzi palestinesi.