Emergenza alimentare per 20 milioni di persone a causa della grave siccità che ha colpito il Corno d’Africa. In Kenya, circa un terzo della popolazione sta soffrendo la fame e le malattie legate alla malnutrizione e alla mancanza d’acqua potabile. Il Malteser International, Corpo di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, ha avviato una serie di misure di soccorso per i circa 365.000 abitanti dei distretti settentrionali di Marsabit, Samburu e Isiolo, tra i più colpiti del paese. In collaborazione con le diocesi locali, il Malteser rifornirà sei centri medici, due ospedali e un dispensario di medicine e farmaci per il trattamento della malaria, delle malattie intestinali e delle infezioni batteriche. Verranno inoltre distribuite 7.500 zanzariere.
“La persistente siccità e la cattiva qualità delle acque hanno ridotto sensibilmente la quantità di bestiame e con esso l’unica forma di sostentamento della popolazione nomade” spiega Georg Nothelle, capo dipartimento Africa del Malteser International. “Questo contribuisce ad una maggiore denutrizione e vulnerabilità per le malattie infettive. Inoltre, l’umidità e le temperature più basse si tradurranno in un aumento del numero di infezioni da malaria e di polmoniti. La qualità delle acque sta peggiorando ed è per questo che stiamo distribuendo anche compresse per la potabilizzazione” dice Nothelle.
Il Malteser International sta anche fornendo aiuto a 19.000 persone attraverso la distribuzione di olio, fagioli e mais soprattutto ai gruppi più vulnerabili quali, donne in gravidanza e in allattamento, i bambini sotto i cinque anni e gli anziani. Circa 1.500 donne in gravidanza e 2.680 bambini riceveranno latte in polvere ed integratori alimentari. Gli aiuti di emergenza per le vittime della siccità sono finanziati principalmente dal Ministero degli Esteri tedesco, ma per proseguire gli aiuti il Malteser ha urgente bisogno di fondi.