Si è aperta il 10 ottobre al Museo di Roma, a Palazzo Braschi, la mostra “L’icona russa: preghiera e misericordia”.
Allestita per celebrare il 25° anniversario dell’instaurazione delle relazioni ufficiali tra la Federazione Russa ed il Sovrano Ordine di Malta la mostra è, inoltre, particolarmente significativa nel 2017, anno in cui si celebra il 320° anniversario dell’avvio ufficiale delle relazioni tra l’Impero russo – guidato da Pietro il Grande – e l’Ordine al tempo in cui governava l’isola di Malta.
La mostra è stata inaugurata alla presenza del Luogotenente di Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, dei membri del Sovrano Consiglio e di circa 300 persone tra esponenti della chiesa cattolica e di quella ortodossa, diplomatici, rappresentanti delle istituzioni italiane, autorità civili e culturali.
L’eccellenza delle maestranze russe, capaci di rinnovare ogni volta la suggestione spirituale pur attenendosi fermamente alla tradizione figurativa è testimoniata dalle opere in mostra. Alcune icone sono state realizzate da botteghe e laboratori ampiamente noti, altre provengono da regioni russe nelle quali si svilupparono scuole e maniere iconografiche locali.
Il progetto, patrocinato dell’Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta, dal Gran Magistero del Sovrano Ordine di Malta, è stato promosso dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali della Città di Roma. Fondamentale la collaborazione di due importanti musei di Mosca, il Museo Centrale di arte e cultura russa antica Andrey Rublev, e il Museo Privato dell’Icona Russa fondato da Mikhail Abramov.
Come ha scritto il Luogotenente di Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto nell’introduzione al catalogo della mostra “Sono fiducioso e sicuro che la bellezza di queste opere promuoverà una maggiore e migliore conoscenza del patrimonio artistico spirituale russo e rafforzerà i legami di comprensione tra la religione cattolica e quella ortodossa”.