Una nuova clinica per la cura della tubercolosi ed il trattamento per i malati di Aids, seminari di formazione per il parto sicuro frequentati da 185 ostetriche, campagne di prevenzione contro il virus dell’HIV e contro la lebbra: non diminuisce l’impegno del Malteser International in Sudan, anche ora che il Paese è attraversato da nuove tensioni con la comunità internazionale.
“Dopo vent’anni di guerra civile manca quasi tutto nel Sudan meridionale” spiega Johannes Schweda, responsabile amministrativo del Malteser International per i progetti svolti nel sud del Paese. “La pace è stata firmata solo tre anni fa e c’è ancora molto da fare. Quando vediamo guarire un paziente con la lebbra nei nostri ambulatori ci rendiamo conto di quanto siano urgenti le strutture per la salute di base e quanto il nostro lavoro sia importante per molte persone”.
Per questo i 25mila abitanti di Lasu, cittadina finora servita da un unico centro medico, hanno salutato con entusiasmo l’apertura della nuova clinica per la cura della tubercolosi ed il trattamento per i sieropositivi. Essa è destinata anche alla cura della lebbra, altra malattia al centro di un’intensa campagna di prevenzione che il Corpo di Soccorso dell’Ordine porta avanti attraverso la radio, il teatro, le testimonianze personali mirate a ridurre la discriminazione che colpisce i malati. La clinica rappresenta lo sforzo di integrare il trattamento anti-tubercolosi nel sistema sanitario nazionale. Per questo il controllo della struttura verrà nel prosimo futuro trasferito alle autorità locali.