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Il Gran Maestro riceve in udienza solenne il corpo diplomatico accreditato.

Il Gran Maestro riceve in udienza solenne il corpo diplomatico accreditato.
15/01/2002

Nella chiesa realizzata da Giovan Battista Piranesi di Villa Malta all’Aventino, il Principe e Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie ha ricevuto in udienza solenne il Corpo Diplomatico accreditato presso l’Ordine di Malta per presentare gli auguri in occasione del nuovo anno.

Presenti alla cerimonia 150 diplomatici di 46 paesi, i dignitari dell’Ordine e il neo Gran Cancelliere dell’Ordine, Conte Jacques de Liedekerke.

L’udienza è stata introdotta dal saluto del Decano del Corpo Diplomatico, l’Ambasciatore dell’Honduras Alejandro Emilio Valladares Lanza che ha sottolineato le eccellenti relazioni diplomatiche che l’Ordine mantiene con 90 paesi in tutto il mondo. Ripercorrendo i tragici eventi come gli atti terroristici che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso, l’Ambasciatore ha menzionato le efficienti azioni umanitarie che l’Ordine ha realizzato nel mondo tramite i Corpi di Soccorso in quei paesi colpiti dalla fame, dalla siccità e dalla guerra, accorrendo nei casi delle emergenze e dove sorgono necessità di ogni tipo.

Il Gran Maestro, nel porgere gli auguri del nuovo anno ai Capi Missione, ha posto l’attenzione sul processo di globalizzazione internazionale che non potrà trascurare i paesi in via di sviluppo dove le popolazioni versano ancora in condizioni di povertà. L’impegno dell’Ordine di Malta è sempre stato nei secoli e continua ad essere quello del soccorso sanitario e delle attività umanitarie, tenendo fede alla regola dell’“Obsequium pauperum” e del “TuitioFidei” (difesa della fede e servizio ai sofferenti).

L’imparzialità con cui l’Ordine compie la sua missione umanitaria è testimoniata dalle numerose rappresentanze diplomatiche presenti in numerosi paesi del mondo e dai recenti accordi di collaborazione stipulati con il Senegal, con l’Ecuador, con la Georgia e dall’accordo sanitario firmato con la Repubblica Italiana.

Il Gran Maestro ha ricordato le attività dei numerosi ospedali dell’Ordine attivi in Europa, in Africa, in Sud America e nel Medio Oriente, del progetto pilota del Comité dell’Ordre de Malte(Comitato Internazionale dell’Ordine di Malta), per la lotta contro l’AIDS in Messico e in Senegal. Il Gran Maestro ha poi proseguito citando l’attività dell’ECOM (Corpi d’emergenza dell’Ordine di Malta), in occasione dei terremoti in Salvador e in India, in Belize in seguito ai danni provocati dall’Uragano Iris e in Afghanistan in soccorso ai rifugiati. Sua Altezza ha inoltre ricordato l’attività dell’Ospedale di Betlemme, gestito dall’Associazione delle Opere Francesi dell’Ordine di Malta che, nonostante i recenti bombardamenti, ha continuato ad assistere le madri e i bambini palestinesi ed israeliani. Segnale ritenuto “incoraggiante e significativo per auspicare la pace tra le parti coinvolte nel conflitto”.

Riferendosi all’appello del Papa, il Gran Maestro ha ribadito l’importanza di operare uniti, in particolare cristiani e musulmani, senza che le religioni diventino motivo di odio e di conflitto e la necessità di stabilire nel mondo la pace e la solidarietà.