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Il Gran Maestro insieme ai pellegrini Tedeschi

Il Gran Maestro insieme ai pellegrini Tedeschi
08/06/2008

Desidero riferirmi al motto del vostro pellegrinaggio, una frase della seconda lettera di San Paolo ai Corinzi: “Noi ci consideriamo come coloro che pur non avendo nulla, già possiedono tutto”. Vedere mille di voi qui questa sera è uno spettacolo imponente: qualcuno potrebbe facilmente concludere che “Ci consideriamo come persone che possiedono (quasi) tutto”. Con queste parole S.A.E. il Gran Maestro Fra’ Matthew Festing si è rivolto ai mille pellegrini giunti a Roma dalla Germania durante la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di Santa Sabina.

Il pellegrinaggio del Malteser Hilfsdienst era iniziato il 31 maggio con la partenza dalla Germania di 29 pullman. Tra i mille pellegrini, 329 i malati ed i disabili.

Il programma ha previsto, oltre alle celebrazioni nelle basiliche di San Pietro, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore, anche l’incontro con Papa Benedetto XVI, mercoledì 3 giugno.

«Voi percorrete nuove strade per aiutare i bisognosi – ha detto Fra’ Matthew Festing ai membri del Malteser nell’ultimo giorno del loro pellegrinaggio. Penso all’assistenza sociale, ai servizi di accompagnamento, alle attività nell’ambito delle cure palliative, all’impegno nei confronti degli emigrati, dove vi occupate dei nuovi sofferenti delle nostre società. Queste sono oggi sfide importanti per l’Ordine, che cresceranno di importanza nel prossimo futuro».

«È nostro dovere individuare e riconoscere i “nuovi poveri”. Sono estremamente convinto che, accanto alle persone che soffrono la fame, dobbiamo rivolgerci anche a chi è stato abbandonato e vive nella solitudine. Voi sapete benissimo a chi penso, perché li incontrate e li curate durante il vostro volontariato: più di due milioni di ore di servizio nel 2007! Vi incoraggio a continuare il vostro straordinario lavoro».

Dopo la messa a Santa Sabina, il pellegrinaggio ha avuto come ultimo atto, la visita alla Villa Magistrale. «L’entusiasmo è stato straordinario ed i pellegrini hanno vissuto un’esperienza spirituale molto ricca che li ha rafforzati nella loro fede», ha detto Johannes Heereman, Presidente del Malteser Hilfsdienst, il Corpo di soccorso dell’Ordine di Malta in Germania.