Su invito del Presidente della Repubblica László Sólyom, il Gran Maestro Fra’ Matthew Festing si è recato in visita di Stato in Ungheria dal 8 al 11 febbraio.
Al centro dei colloqui con il Presidente Sólyom al Palazzo Sándor a Budapest lo stato della collaborazione tra l’Ungheria e l’Ordine di Malta in campo medico e sociale ed i suoi possibili sviluppi.
All’incontro è seguito un pranzo in onore di Sua Altezza offerto dal Presidente della Repubblica e la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti nella Piazza degli Eroi a Budapest.
Il Gran Maestro e la sua delegazione hanno successivamente avuto colloqui con il Presidente del Parlamento Katalin Szili, il Primo Ministro Ferenc Gyurcsány, il Ministro degli Affari Esteri Kinga Göncz, il Cardinale Arcivescovo Peter Erdő ed il Nunzio Apostolico Juliusz Janusz. Di rilievo infine l’incontro del Gran Maestro con i membri dell’Associazione Ungherese dell’Ordine ed i volontari del MMSZ.
“Qui in Ungheria, ha affermato il Gran Maestro dopo l’incontro con il Presidente Sólyom “dopo la Rivoluzione del 1956 l’Ordine di Malta è stato in grado di offrire assistenza immediata a migliaia di profughi e senzatetto. Nel 1989, la tradizionale amicizia tra l’Ordine e l’Ungheria – interrotta per diversi decenni – è stata ristabilita subito dopo che il paese ha riacquistato la sua libertà ed indipendenza nazionale. Da allora, attraverso il coordinamento della nostra Ambasciata, l’Associazione Ungherese dell’Ordine ed il suo servizio ospedaliero, il MMSZ che quest’anno festeggia il suo 20° anniversario – hanno accettato l’invito delle autorità ungheresi, ad impegnarsi in numerosi ambiti sanitari e sociali. Per affrontare queste sfide, sono stati sviluppati e realizzati molteplici programmi, tra cui la creazione di un network nazionale. Nel corso di questi venti anni, il MMSZ è diventato la più grande organizzazione di assistenza sociale in Ungheria, con un ampio spettro di attività. Il numero di dipendenti (oggi circa 900) e volontari (circa 12.000) è indice del suo assoluto rilievo. Sono molto lieto che le autorità ungheresi abbiano manifestato il loro apprezzamento per l’opera ed i risultati ottenuti”.
