Con la partecipazione del Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap, si è svolto tra il 3 e il 6 agosto l’annuale pellegrinaggio delle tre Associazioni Americane nel Wisconsin al Santuario nazionale di Nostra Signora di Champion (National Shrine of Our Lady of Champion). Precedentemente conosciuto come Santuario Nazionale di Nostra Signora del Buon Soccorso di Champion, questo santuario è il luogo dell’unica apparizione mariana negli Stati Uniti approvata dalla Chiesa Cattolica.

Nel decimo pellegrinaggio al Santuario dell’Ordine di Malta, i membri provenienti da tutti gli Stati Uniti hanno partecipato nel corso delle tre giornate a numerosi eventi.

La Messa di apertura del pellegrinaggio, guidata dall’Associazione occidentale, è stata celebrata nella Cattedrale di San Francesco Saverio dal Reverendo John Girotti, ChM, che nella sua omelia ha illustrato i diversi modi per migliorare i benefici spirituali del pellegrinaggio.
Successivamente è stata consegnata al Gran Maestro una targa contenente una reliquia dei due alberi tra i quali la Madonna è apparsa ad Adele nel 1859.

Nella seconda giornata i pellegrini hanno raggiunto i due luoghi sacri: il Santuario Nazionale di Nostra Signora di Champion e il Santuario Nazionale di San Giuseppe. Nel primo Santuario, guidata dall’Associazione Federale, Padre Richard Mullins ha celebrato la messa nella Cappella delle Apparizioni. Nel secondo Santuario si sono svolte l’Adorazione, le Confessioni, l’Unzione degli Infermi e una riflessione di Padre Augustine Puchner.

Nel corso del terzo e ultimo giorno si è svolta la processione del Rosario dietro la statua di Nostra Signora di Champion, seguita da una Messa di veglia nella Cappella delle Apparizioni, guidata dall’Associazione Occidentale e celebrata da P. Augustine Puchner.

Al pellegrinaggio hanno partecipato il Reggente del Sottopriorato di Nostra Signora di Lourdes, Fra’ Nicola Tegoni e i Presidenti delle Associazioni Americana, Peter Kelly, Federale Fra’ Thomas Mulligan e Occidentale Kenneth Olsen.

Si ringrazia Peter Scudner per le fotografie