Dopo la violenta eruzione del vulcano Nylragongo, situato a meno di 10 km a nord della città di Goma, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, l’ECOM (il corpo di emergenza dell’Ordine di Malta) si prepara a prestare aiuto all popolazione di Goma, in collaborazione con i membri delle associazioni dell’Ordine già presenti sul posto, provenienti dal Belgio e dalla Germania. Migliaia di abitanti di Goma e di 14 villaggi presenti nella zona sono fuggiti dalle loro case giovedì pomeriggio per dirigersi nel vicino Ruanda, mentre vaste aree della città hanno preso fuoco a causa delle ondate di lava alte due metri e larghe 60, dividendola in due e distruggendo dozzine di case. Al momento non sono disponibili dati certi sul numero delle vittime. Questa è la prima eruzione del Nylragongo dal 1977, quando la lava fece quasi 2.000 vittime in meno di mezz’ora.
Il dott. Adolf Diefenhardt, direttore regionale del Programma Africano dell’Associazione tedesca dell’Ordine (Malteser), si è recato sul posto per valutare la situazione. Questa mattina il dott. Diefenhardt ha partecipato ad una riunione dei rappresentanti di diverse organizzazioni umanitarie, tenutasi a Kinshasa, per preparare e coordinare gli interventi di primo soccorso per i rifugiati: attualmente è in volo per Bukavu. Secondo le informazioni fornite dall’OCA, dall’UNHCR e dalla la stampa internazionale, venerdì mattina le persone hanno incominciato a ritornare alle loro abitazioni per verificarne lo stato, in una città che sembra essere completamente distrutta.
Poichè l’Associazione tedesca dell’Ordine è impegnata nella regione dei Grandi Laghi dall’inizio degli anni novanta nel campo dell’assistenza sanitaria di base e dei programmi di nutrizione, l’ECOM è in grado di poter fornire assistenza medica per i rifugiati. A Goma, l’Associazione tedesca ha già fornito il proprio aiuto ai rifugiati in occasione della guerra civile in Ruanda fino al novembre 2000. Dal 1996 è presente sul posto a Bukavu (a circa 300 km da Goma) per fornire sostegno medico a 50 centri sanitari presenti nella regione.
Ulteriori informazioni sulla missione dell’ECOM saranno fornite al più presto.