Il 138° anniversario dalla fondazione è stato celebrato dal Corpo Militare dell’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta-Ausiliario dell’Esercito Italiano a Roma. Alla presenza del Gran Maestro Fra’ Matthew Festing, nella Piazza d’Armi della Caserma Artale, il 31 gennaio scorso si è svolta la cerimonia di giuramento dei volontari neo arruolati del Corpo Militare.
Al suo arrivo il Gran Maestro è stato accolto da Narciso Salvo di Pietraganzili, Vice Commissario Magistrale dell’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta e dal Colonnello Mario Fine, Comandante del Corpo Militare. La banda dell’esercito gli ha tributato gli onori militari.
Le cerimonie per il 138° anniversario hanno costituito l’occasione per il Corpo Militare per inserirsi nel panorama degli eventi e delle cerimonie ufficiali dei governi nazionali e delle amministrazioni locali in ricordo del centenario dallo scoppio della prima guerra Mondiale. Nell’aula multimediale del Comando, il Cappellano capo del Corpo Militare Mons. Luigi Michele de Palma, Segretario del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, ha tenuto la Conferenza dal titolo “L’intervento dell’Ordine di Malta nella Grande Guerra”. Un’occasione per ricordare quanto fatto dell’Ordine di Malta per il soccorso e la cura dei feriti sui diversi fronti del conflitto.
Un impegno che come è stato ricordato aveva avuto inizio grazie a Papa Benedetto XV – lo stesso pontefice che avrebbe definito la prima guerra mondiale “l’inutile strage” – che nel gennaio del 1915 aveva affidato all’Ordine di Malta l’Ospedale Santa Marta, situato accanto alla Basilica di San Pietro. Con 350 posti letto, l’ospedale curò oltre 3.000 malati e feriti di guerra.
Monsignor de Palma ha ripercorso le vicende storiche del Corpo Militare, che con i suoi quattro treni ospedale ha trasportato dalle zone di guerra agli ospedali Territoriali distribuiti in Italia ben 148.016 infermi, percorrendo 483.848 KM. per un totale di 641 viaggi. Gli otto posti di soccorso gestiti dall’Ordine nelle stazioni ferroviarie vicine al fronte di guerra curarono oltre 94.000 infermi.
Il Gran Maestro, a conclusione della conferenza, ha voluto sottolineare come nella Prima Guerra Mondiale, l’Ordine fu presente su tutti i fronti, da quello francese a quello Austroungarico, dal Belga al Germanico con uguale impegno senza distinzione di bandiera. “Pur separate dagli eventi bellici, le entità nazionali dell’Ordine di Malta perseguirono autonomamente la missione di assistenza dell’Ordine”, ha affermato Fra’ Matthew Festing.
Al termine della conferenza il Gran Maestro ha visitato il Museo storico del Corpo Militare. Qui ha potuto ammirare la raccolta di cimeli (tra questi 8 bandiere, 12 divise storiche e ben 75 copricapi) e una gran quantità di documenti e fotografie. Il Museo storico ospita un’ampia sezione dedicata all’impegno medico dell’Ordine di Malta durante il primo conflitto mondiale. In occasione delle celebrazioni in memoria del centenario dallo scoppio della Grande Guerra è stato avviato un programma di visite rivolto a studenti ed insegnati.