Nelle ultime settimane le acque del Danubio hanno raggiunto livelli molto alti. I veicoli dell’organismo di assistenza ungherese dell’Ordine di Malta hanno operato giorno e notte per distribuire cibo e bevande a cinquemila persone in oltre trenta località.
Quando il fiume a Budapest ha raggiunto livelli record, due fatti inconsueti hanno coinvolto il Centro operativo dell’organismo di assistenza ungherese dell’Ordine di Malta. L’8 giugno, dopo giorni di intense piogge, a causa della piena del fiume Danubio le acque sono fuoriuscite dagli scarichi fognari allagando alcune strade della capitale ungherese. Gli edifici limitrofi alle sponde del Danubio sono stati inondati. Tra questi, il seminterrato del palazzo che ospita l’organismo di assistenza ungherese dell’Ordine di Malta. Da qui, anziani senza casa hanno dovuto essere evacuati.
Il giorno successivo, il 9 giugno, quando il fiume era in procinto di esondare, l’intero palazzo è stato evacuato. Le autorità hanno tolto la corrente elettrica e sacchi di sabbia sono stati collocati intorno all’edificio che ospita l’organismo di assistenza ungherese dell’Ordine di Malta. Il centro anziani, al primo piano è stato abbandonato, e in una sola ora è stato necessario trovare una sistemazione per 76 persone anziane organizzando il loro trasporto. La situazione era particolarmente complessa: la maggior parte delle persone anziane sono costrette su sedie a rotelle o non in grado di camminare. Il personale fuori servizio è stato richiamato al lavoro, un autobus con pedana mobile è stato fatto giungere dal dipartimento per la gestione delle emergenze per poter far salire le persone in sedia a rotelle. Gli ammalati sono stati portati in ospedale. Più di cinquanta persone anziane sono state alloggiate in un istituto più lontano rispetto al fiume, ed anche i loro letti sono stati lì trasportati.
L’emergenza alluvione è terminata, l’energia elettrica è stata riattivata, la riparazione dei danni è in corso. Dopo cinque giorni, gli anziani hanno potuto fare rientro nel centro che li ospita.
In questa circostanza il servizio di assistenza dell’Ordine di Malta ha partecipato ai soccorsi ed è stato contemporaneamente vittima delle inondazioni.