Almeno due tonnellate e mezzo di equipaggiamenti medici d’emergenza e di medicinali di base sono stati forniti nelle ultime settimane dal Malteser International ai medici di Faradje, nel nord est della Repubblica democratica del Congo, teatro dallo scorso dicembre di saccheggi, devastazioni e stupri.

Con il sostegno dell’Unione europea, il Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta ha risposto all’emergenza in collaborazione con autorità e organismi locali dopo che l’ospedale di Faradje è stato dato alle fiamme e saccheggiato di farmaci e strumenti. Altri due centri sanitari e più di mille abitazioni sono state incendiate.

Di fronte all’acuirsi della guerra civile che ha già provocato l’esodo di 850mila sfollati interni, nei mesi scorsi il Malteser International ha intensificato l’assistenza medica e umanitaria a più di 7.000 vittime degli scontri nella regione del sud Kivu, molti dei quali traumatizzati per aver assistito a massacri e stupri. A circa 80mila persone sono stati inoltre distribuiti cereali, verdure, olio e sale fra novembre e la fine di gennaio. Il Corpo di Soccorso dell’Ordine sostiene strutture mediche a Faradje fin dal 2006, nell’ambito degli interventi umanitari svolti nel Paese.