Una sorta di piano Marshall per ciascun paese africano attraversato da una crisi. Lo ha proposto il Direttore Esecutivo del World Food Programme, David Beasley, ricevuto dal Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Albrecht Boeselager, martedì scorso, nella Villa Magistrale a Roma.

L’incontro, che si è svolto in un clima di grande collaborazione, è stato l’occasione per rilanciare l’impegno comune profuso dall’Ordine di Malta e dell’agenzia delle Nazioni Unite – con l’incarico di intervenire sul campo con programmi alimentari – in alcuni degli Stati dove l’Ordine da anni opera attraverso le sue ambasciate e associazioni per portare assistenza medica e sociale, come Burkina Faso, Cameroon, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea e Etiopia.

Il Gran Cancelliere, accompagnato dall’Ambasciatore dell’Ordine di Malta presso le Nazioni Unite a Roma Gabriele Checchia, ha illustrato le principali attività dell’Ordine a sostegno dei rifugiati e sfollati sia in Africa che in Medioriente e ha sottolineato l’importanza di sostenere il lavoro delle istituzioni religiose sul campo e di mantenere una visione “umana” nello sviluppo dei progetti.
David Beasley ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’Ordine di Malta e dalla sua agenzia internazionale, Malteser International, impegnata in alcune delle aree più difficili del pianeta.