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Continua il lavoro sei mesi dopo il terremoto

Continua il lavoro sei mesi dopo il terremoto
30/08/2010

A sei mesi di distanza dal devastante terremoto, proseguono gli interventi di aiuto e ricostruzione dell’Ordine di Malta in Cile. Riabilitazione delle infrastrutture sociali e iniziative per la produzione di reddito: questi gli ambiti di intervento dell’Associazione cilena dell’Ordine di Malta e del suo corpo d’intervento “auxilio Maltés”, con il supporto del Malteser International.

A Chépica, “auxilio Maltés” sta ricostruendo edifici e laboratori per le piccole imprese e un centro comunitario con un servizio di assistenza per le persone con malattie respiratorie croniche. La psicologa di “auxilio Maltés”, che ha prestato assistenza psico-sociale ai bambini traumatizzati immediatamente dopo il terremoto, è stata nel frattempo impiegata anche dalla comunità di Chépica: oltre il 70% dei bambini non è andato a scuola dopo il terremoto, per il timore di nuove scosse.

A Tubul, “auxilio Maltés” sostiene i pescatori che hanno perso le loro barche e le loro attrezzature a causa dallo tsunami che ha fatto seguito al terremoto del 27 febbraio scorso. Il paese di Tubul con i suoi tremila abitanti è stato il più colpito di tutto il Cile. Dopo aver ricevuto cibo, acqua potabile, vestiti e tende durante la fase di emergenza, le oltre 70 famiglie della cooperativa di pescatori locali saranno dotati di attrezzi da sub per la pesca dei molluschi.

A Lonchoche, una casa per anziani è in corso di ricostruzione. Il prossimo ottobre, i 30 ospiti costretti ad abbandonarla dopo il terremoto, potranno farvi rientro.