Il 13 e 14 settembre un congresso a Duesseldorf
La popolazione europea continua ad invecchiare e, di pari passo, si ingigantisce la questione della demenza senile. Da decenni ormai professionisti e volontari delle associazioni dell’Ordine di Malta nel Vecchio Continente si occupano di questa problematica che rappresenta una sfida, oltre che per i diretti interessati e le loro famiglie, per l’assistenza socio-sanitaria di ogni Paese. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità in Europa vivono circa 7 milioni di persone affette da demenza: un costo sociale enorme e destinato a crescere, dato che le persone con demenza raddoppieranno nei prossimi cinquant’anni.
L’Ordine di Malta, in particolare in Germania, Gran Bretagna e Francia, vanta una fitta rete di assistenza agli anziani e un know-how di tutto rispetto. Lo sviluppo e la condivisione di linee guida, l’introduzione di metodi di assistenza innovativi e talvolta pionieristici hanno consentito progressi importanti nella riduzione dei sintomi della demenza senile. L’obiettivo è quello di ottenere la miglior qualità di vita possibile per i pazienti affetti da demenza formando adeguatamente tutti coloro, a vari livelli, che prestano loro assistenza.
In Germania, dove attualmente vivono circa 1,6 milioni di persone affette da demenza, si stima che diventeranno circa 3 milioni nel 2050. La demenza è una malattia cronica e irreversibile: la sua diagnosi precoce e la successiva accettazione, oltre ad un ambiente favorevole, sono elementi essenziali per affrontarla efficacemente.
E proprio su questo tema, in occasione dei 10 anni di cooperazione tra Malteser Deutschland e la Fondazione Silviahemmet, si svolgerà a Duesseldorf, in Germania, il 13 e 14 settembre 2019, il terzo “Congresso dell’Ordine di Malta sulla Demenza”.
Il congresso riunisce sotto un unico tetto scienziati, esperti e personale che lavora quotidianamente con questa malattia per offrire l’opportunità di scambio di idee e di esperienze. L’interrogativo principale su cui si concentrerà questa edizione – riassunto nel titolo “Essere nel mezzo ma sentirsi fuori? Partecipare con tutti i sensi” – riguarda le modalità di inclusione delle persone affette da demenza e dei loro familiari nelle più svariate situazioni di vita sociale, che si tratti di celebrazioni religiose o di visite a teatri e musei, e come andare oltre. Nel corso del congresso saranno anche presentati i più recenti risultati degli studi della neuroscienza, nuove problematiche emergenti e future soluzioni scientifiche. Per aggiornamenti sul programma ed eventuali registrazioni: www.malteser-demenzkompetenz.de