In occasione del secondo anniversario del conflitto siriano, che finora ha causato più di 70.000 morti e oltre un milione di sfollati, l’Agenzia di Soccorso dell’Ordine di Malta, il Malteser International, accende i riflettori sulla lotta quotidiana per la sopravvivenza delle madri in fuga con bambini.
“I loro bisogni, in particolare quelli dei neonati, aumentano ogni giorno” afferma Thomas Molitor, coordinatore per l’emergenza del Malteser International. “Un adulto può accontentarsi di poco cibo. Ma i neonati, per crescere, hanno bisogno di nutrirsi regolarmente, tutti i giorni”.
Per venire incontro ai bisogni di altre 13mila persone, il Malteser International ha recentemente intensificato le sue attività di soccorso nella regione, in particolare alla frontiera tra la Siria settentrionale e la Turchia. Squadre di distribuzione sono impegnate nel trasporto dalla Turchia ai distretti siriani di A’Zaz, Afrin e Al Bab – in una regione rurale in mano all’opposizione al nord di Aleppo – di aiuti alimentari, tra cui cibo per l’infanzia. 750 famiglie e 500 bambini potranno beneficiare di tali aiuti per altri cinque mesi.
In Turchia, il Malteser International finanzia una scuola nel distretto di Kilis, al confine con la Siria, frequentata da 1.350 bambini siriani. L’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta provvede inoltre a pagare un’indennità agli insegnanti, sovvenziona i costi di gestione, e fornisce materiale scolastico, permettendo alla scuola di essere operativa almeno fino al prossimo giugno.
E’ dal luglio 2012 che il Malteser International aiuta la popolazione sfollata in Siria, in Turchia e in Libano. L’Agenzia ha distribuito kit di pronto soccorso, stufe, coperte e abiti invernali a oltre 20.000 persone e, in Libano, sostiene una clinica dell’Ordine di Malta – con farmaci e attrezzature mediche – che offre assistenza sanitaria gratuita ai rifugiati siriani.
Foto: Kerem Yucel/Malteser International