Le Monache dell’Ordine di Malta
Le monache dell’Ordine di Malta
Non tutti sanno che la grande famiglia religiosa dell’Ordine di Malta vanta antichissime comunità contemplative di preghiera in Spagna e a Malta: le monache di clausura di San Giovanni di Gerusalemme custodiscono ancora oggi i monasteri di San Giovanni d’Acri nelle località di Salinas de Añana e di Zamora in Spagna e quello di Sant’Orsola a Malta.Gli storici fanno risalire l’origine del ramo femminile alla nascita stessa dell’Ordine a Gerusalemme nel XI secolo e alle prime consacrate dell’Ospedale di Santa Maria Maddalena. Il loro lavoro negli ospedali era necessario per assistere le pellegrine e le malate. Erano guidate dalla serva di Dio Agnese di Alix. Con il tempo aumentarono in numero e organizzazione, tanto che mentre continuavano ad abbracciare l’ideale e il carisma dell’Ordine di San Giovanni, si diffusero in gran parte dell’Europa: Italia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Francia, Danimarca, Olanda e Rodi.
Altri storici considerano il 1153, l’anno ufficiale della nascita del ramo femminile dell’Ordine: fu allora che Papa Eugenio III approvò la fondazione della comunità del monastero di Sijena da parte della regina Sancha d’Aragona, vedova di Alfonso II, e della figlia Dulce. Nacque così una delle più antiche comunità di monache della Cristianità. All’inizio esse erano esclusivamente parenti dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, con la missione specifica di pregare per tutti loro e per il Gran Maestro. Come negli altri monasteri, fin dai secoli precedenti esse venivano chiamate “Sorores”, come i cavalieri “Fratres”.
Il Monastero di Sant’Orsola a La Valletta, Malta, è stato fondato dal Gran Maestro Verdalle nel 1582, nel Palazzo del Gran Maestro a Birgu, vacante da quando l’Ordine si era spostato a La Valletta. Nel 1595 anche il monastero venne trasferito a La Valletta. Le monache avevano rango uguale a quello dei fratelli cappellani dell’Ordine, osservavano le norme della clausura, ed erano sotto la giurisdizione del Gran Maestro. Nella loro solenne professione religiosa le monache si obbligavano ad osservare la Regola dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, seguendo la prassi stabilita alla loro fondazione, che continua ininterrotta fino ai nostri giorni.
Da più di 800 anni le monache dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme pregano per i membri dell’Ordine. Fino al XIX secolo esse sono rimaste sotto la giurisdizione del Gran Maestro. Hanno offerto alla Chiesa mirabili modelli di santità come Santa Ubaldesca Taccini (1136-1206), Santa Toscana Canoculi (1280-1343), Santa Flora di Beaulieu (c. 1300-1347). Attualmente sono in corso le cause di beatificazione di Suor Patrocinio Chillida Manes e di Suor Visitacion Solè Yvern martiri della guerra civile spagnola.
“La missione delle religiose dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme – scrisse la Serva di Dio Primitiva del SS. Sacramento – è dar gloria a Dio attraverso la santificazione personale, mediante l’osservanza del Santo Vangelo, dei voti, della Regola e della Costituzione, praticare l’ospitalità nei modi consentiti dalla clausura papale e pregare per la santificazione dei nostri fratelli, i Cavalieri”.
Nonostante osservino le regole della vita di clausura, infatti, in accordo con la loro tradizione le monache spagnole gestiscono una casa di accoglienza vicino al monastero destinata a ritiri spirituali, visitatori e parrocchiani.
Il monastero spagnolo di san Giovanni d’Acri a Salinas de Añana venne fondato quando l’Ordine era ancora presente ad Acri, in Terra Santa. A La Valletta, il monastero di Sant’Orsola viene considerato fra i monumenti storici della Repubblica e pietra miliare della storia della vita religiosa a Malta.
Le monache necessitano costantemente di preghiere per il loro cammino spirituale e di sostegno economico.