Migrazioni: l’Ordine di Malta al vertice di Marrakech per l’adozione del Global Compact. Il Gran Cancelliere: “Un traguardo importante per la comunità internazionale”
Roma 10 dicembre 2018 – “Le migrazioni sono un fenomeno globale che richiede un approccio condiviso e multilaterale”. Così Albrecht Boeselager, Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, da Marrakech- Marocco- dove è in corso il vertice per l’approvazione del Global Compact, il programma nato sotto l’egida dell’Onu che stabilisce le linee guida per trovare politiche e strategie globali per la gestione delle migrazioni. In tutto 23 obiettivi, elaborati in due anni di lavori per giungere a un documento condiviso, cui l’Ordine di Malta, anche attraverso la sua missione diplomatica alle Nazioni Unite a New York, ha contribuito sin dall’inizio.
La promozione di vie di accesso legali, la difesa dei diritti umani e delle leggi umanitarie internazionali, la stretta al traffico di esseri umani, la creazione di politiche per promuovere l’integrazione dei migranti anche nel mercato del lavoro e nell’istruzione per i minori. E poi ancora rafforzare le politiche per facilitare i ricongiungimenti familiari e coinvolgere oltre alle istituzioni statali anche la società civile e il mondo del volontariato. Queste alcune delle proposte formulate dall’Ordine di Malta per la redazione del testo del “Global Compact for safe, regular and orderly migration”.
“Con oltre 40 milioni di schiavi al mondo, una cifra mai raggiunta prima nella storia, non possiamo ignorare il fatto che la non-gestione delle migrazioni rafforza le reti criminali che sfruttano i migranti. Parliamo di traffico di persone, ma anche di organi, di armi e di droga” ha detto Boeselager, ricordando l’impegno dei due Ambasciatori dell’Ordine di Malta incaricati di tenere alta l’attenzione sul traffico di esseri umani.
“La militarizzazione delle frontiere porta ad una militarizzazione dei trafficanti e a un rafforzamento delle infrastrutture criminali” ha sottolineato il Gran Cancelliere, ribadendo che è proprio nell’interesse dei principali paesi riceventi firmare l’accordo, che garantisce “una gestione regolare dei flussi attraverso la condivisione dei dati per l’identificazione e il rimpatrio dei migranti irregolari”.
L’Ordine di Malta è presente nei principali paesi di origine, di transito e di arrivo dei migranti. Sviluppa programmi di assistenza medico e sociale per i rifugiati in Libano, Turchia e Iraq e dal 2008 è presente sulle Navi italiane che operano nel Mar Mediterraneo per prestare pronto soccorso ai migranti che tentano la traversata su gommoni e imbarcazioni di fortuna. Anche nell’Africa subsahariana, l’Ordine gestisce numerosi programmi di assistenza sanitaria. In Germania, gestisce circa 150 centri per migranti e rifugiati dove viene garantita assistenza legale, sociale e psicologica e vengono offerti corsi per agevolare l’integrazione.