Dichiarazione del Gran Magistero del Sovrano Ordine di Malta a seguito di recenti articoli diffamatori
A seguito della pubblicazione online di alcuni articoli diffamatori, il Gran Magistero del Sovrano Ordine di Malta ha emesso la seguente dichiarazione.
Sovranità ed indipendenza
L’Ordine di Malta non è mai stato ‘commissariato’ dal Vaticano. L’Ordine di Malta mantiene la sua indipendenza e sovranità, la migliore prova di questo sta nel fatto che le decisioni di governo sono prese dai suoi legittimi organi e dai vertici legalmente eletti. Ciò che è migliorato notevolmente sono i rapporti tra la Santa Sede e l’Ordine. Questo ha permesso di superare la crisi innescata nel dicembre del 2016 frutto delle decisioni sbagliate dell’allora Gran Maestro, incoraggiate da suoi collaboratori che promuovevano interessi personali, contrari alla missione e allo spirito dell’Ordine.
Sentenza Corte regionale di Amburgo
La sentenza della Corte regionale di Amburgo non stabilisce che il Gran Cancelliere Albrecht Boeselager fosse a conoscenza della distribuzione dei pacchetti di aiuti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), contenenti contraccettivi, prima che questo fatto fosse scoperto dal Malteser International nel novembre del 2013. La dichiarazione sotto giuramento del Gran Cancelliere alla Corte non è mai stata messa in discussione. La sentenza della Corte conferma sostanzialmente le tesi espresse dal Gran Cancelliere e ordina al giornale online Kath.net di pagare i due terzi delle spese del processo. La stessa Corte regionale, con un’altra sentenza, ha vietato qualsiasi affermazione che indichi che Albrecht Boeselager abbia avviato i progetti di distribuzione (LG Hamburg – 324 O 49/17).
Gran Priorato di Inghilterra
È falso che il Gran Priore d’Inghilterra Fra’ Ian Scott sia stato ‘’licenziato’’. Il mandato di Fra’ Ian Scott quale Gran Priore di Inghilterra si è concluso nel giugno del 2017. Il Sovrano Consiglio ha deciso allora di prorogarne il mandato fino al Capitolo Generale del 2019. A seguito della decisione di Fra’ Ian Scott di trasferirsi a vivere a Roma, in base al suo suggerimento per garantire il buon funzionamento del Gran Priorato di Inghilterra, il Sovrano Consiglio del 20 giugno 2019 ha proceduto alla nomina di Fra’ Maxwell Rumney a Procuratore del Gran Priorato.
Associazione Portoghese
A seguito di difficoltà nella gestione dell’Associazione Portoghese, e della richiesta di una grande parte dei suoi membri, nel dicembre del 2017 il Sovrano Consiglio ha nominato un membro Professo quale Delegato Magistrale. Il suo compito era quello di promuovere la riorganizzazione dell’Associazione, garantirne l’unità e favorire una transizione dei suoi vertici. Il nuovo consiglio che è stato nominato il 14 marzo 2019 è stato ratificato a larghissima maggioranza dall’Assemblea dell’Associazione Portoghese, ristabilendone così la normale vita istituzionale.
Delegazione di Roma
Le dimissioni del Consiglio della Delegazione di Roma, non hanno nulla a che vedere con l’operato del Gran Magistero. Sono state causate da dinamiche interne al Gran Priorato di Roma.
Associazione Scandinava
È falso affermare che il Gran Magistero sia intervenuto nelle libere elezioni del Presidente e del Consiglio dell’Associazione Scandinava.
Celebrazioni nella forma ordinaria del Rito Romano
Numerosi esperti di Diritto Canonico hanno confermato la legittimità della decisione del Gran Maestro che le cerimonie religiose ufficiali dell’Ordine vengano celebrate secondo la forma ordinaria del Rito Romano. Già prima di questa decisione, quasi tutte le cerimonie religiose dell’Ordine di Malta venivano celebrate secondo questa forma. Questa decisione del Gran Maestro ha l’obiettivo di promuovere l’unione e la coesione tra i membri dell’Ordine.
Non è vero che i Cappellani dell’Ordine non possano più celebrare nella forma straordinaria del Rito Romano, o che membri dell’Ordine non possano assistere alla Messa Tridentina. Questo è un loro diritto e una scelta purché non coinvolga le celebrazioni ufficiali dell’Ordine.
Più rigorosa osservanza dei voti emessi dai religiosi dell’Ordine
Tra il dicembre 2007 e il dicembre 2016 il numero dei religiosi dell’Ordine è aumentato da 57 a 59, ovvero di solo due nuovi membri al netto dei deceduti.
Anni di rilassamento ed un esiguo numero di nuove vocazioni hanno condotto all’attuale sforzo di introdurre una nuova regola di vita dei Professi che risponda alla richiesta del Santo Padre di “riaffermare il profilo dei Professi secondo l’identità della vita consacrata nella Chiesa”. Parte centrale della riforma in corso riguarda una più rigorosa osservanza dei voti emessi dai religiosi dell’Ordine. Tutti coloro che entrano nella classe dei religiosi dell’Ordine, con il voto di povertà rinunciano all’uso indipendente dei beni temporali.
L’affermazione che la decisione di rafforzare la coerenza con i voti emessi – obbedienza, povertà e castità – nasconda l’obiettivo di costringere alcuni dei nostri religiosi ad uscire dell’Ordine, è talmente fantasiosa e fuori dalla realtà da non meritare alcun commento.
Donazione del fondo Svizzero
In merito alla donazione del Fondo Svizzero ‘Caritas Pro Vitae Gradu Charitable Trust’, come dichiarato più volte, il Gran Magistero dell’Ordine di Malta ha prima effettuato una due diligence interna per verificare la provenienza di questo denaro. Il risultato è stato che il denaro in questione era di provenienza legale. In seguito alla pubblicazione di diversi articoli che mettevano in discussione la legalità dei fondi, è stata presa la decisione di sottoporre la questione ad un’ulteriore analisi indipendente. Durante il processo di questa seconda due diligence la società Promontory con sede centrale a Washington DC, ha esaminato più di 100 documenti relativi all’origine del Fondo. Ha inoltre condotto nove interviste. Questo processo non ha rilevato alcuna prova di provenienza illegale del denaro. A seguito dei risultati ottenuti, la Camera dei Conti dell’Ordine di Malta ha effettuato una valutazione conclusiva e alla fine del processo ha dichiarato che tutte le domande relative al Fondo hanno avuto una risposta positiva e che l’Ordine poteva accettare la donazione della ‘Caritas Pro Vitae Gradu Charitable Trust’.
Parlare di riciclaggio di denaro o anche solo suggerire l’idea di un interesse personale o poco trasparente in questa vicenda non solo è falso ma costituisce la base di possibili azioni legali.
Il rientro di Albrecht Boeselager nelle funzioni di Gran Cancelliere nel gennaio del 2017 non ha avuto nulla a che vedere con il Fondo Svizzero. È falso affermare che il Vaticano avrebbe ottenuto un beneficio economico da tale rientro. Il Vaticano non ha mai ricevuto parte di questa donazione.
Leadership del Gran Maestro
Fin dalla sua elezione, nell’aprile del 2017, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto ha avuto la capacità di riportare le relazioni con la Santa Sede al più alto livello. Ha ricevuto numerose espressioni di stima ovunque sia andato – in Italia e all’estero – caratterizzando la sua gestione di governo attraverso la sua profonda spiritualità, vocazione di servizio e vita esemplare.
Il suo mandato al vertice dell’Ordine – oltre che per il carisma spirituale e la sua grande cultura – si contraddistingue per l’ampia conoscenza dell’Ordine di Malta, frutto di 40 anni di servizio e dell’impegno profuso nelle numerose cariche istituzionali da lui ricoperte al vertice di strutture locali e centrali.
Nomina del Cardinalis Patronus
È falso che il Gran Cancelliere Albrecht Boeselger nel 2014 abbia chiesto ripetutamente in Vaticano che il Cardinale Raymond Leo Burke non venisse nominato Cardinalis Patronus o che successivamente ne abbia chiesto la revoca.
Presunta egemonia tedesca
Nell’ultimo Capitolo Generale (1, 2 maggio 2019), su 67 aventi diritto al voto, solo 3 erano Tedeschi, rispetto ai 16 Italiani, 6 Inglesi, 5 Francesi.
Tra i 16 eletti nel Sovrano Consiglio e nel Consiglio di Governo dell’Ordine, solo due appartengono all’Associazione Tedesca.