Ordine di Malta: il Corpo Italiano di Soccorso impegnato a Lampedusa nelle operazioni di salvataggio di migranti in mare
L’Operazione è scattata poche ore dopo la visita di Papa Francesco a Lampedusa. A coordinare le attività sanitarie il Direttore Nazionale Mauro Casinghini che proprio ieri aveva annunciato il ritorno dei volontari sull’isola
Prima operazione di soccorso in mare dopo la visita di Papa Francesco ieri a Lampedusa. Intorno alle 21 di ieri sera, due motovedette con a bordo altrettanti medici del Corpo di soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM), sono uscite per un’operazione di salvataggio a circa 95 miglia dalla costa dell’isola siciliana. A coordinare le attività sanitarie Mauro Casinghini, direttore nazionale del CISOM: “Alle ore 21, quando è stato lanciato l’ordine operativo di muovere verso sud noi del CISOM, insieme all’equipaggio della guardia costiera, eravamo pienamente consapevoli di una certa ulteriore responsabilità che scaturisce dalle parole del Santo Padre solo di qualche ora prima. Niente di nuovo dal punto di vista delle procedure di soccorso ma con la carica spirituale di gran lunga maggiore che ci rendeva più forti”.
E riguardo all’operazione aggiunge: “ L’intervento è durato quattordici ore dal momento dell’allarme fino a rientro sulla terra ferma. Ottantotto persone di nazionalità pakistana sono state accolte sulla motovedetta con a bordo il personale sanitario del CISOM composto da un medico, un infermiere e due soccorritori”.
Proprio ieri, in occasione della visita del Santo Padre a Lampedusa, Casinghini aveva annunciato il ritorno dei volontari del CISOM sull’isola siciliana e la presenza del personale medico a bordo delle unità navali di soccorso.
Con l’aggravarsi della situazione relativa agli arrivi di migranti in Italia attraverso il Mediterraneo, lo scorso 20 giugno, il Consiglio Direttivo del CISOM aveva infatti stabilito di garantire nuovamente la presenza di volontari medici, infermieri e soccorritori, con oneri a proprio carico, e aveva predisposto due squadre composte ognuna da un medico e un infermiere e/o soccorritore in servizio 24 ore su 24, oltre ad un logista impegnato nel coordinamento dei soccorsi.
“Sono certo – aveva affermato ieri Casinghini – che con il Ministero dell’Interno riusciremo ad identificare nel prossimo futuro una forma di collaborazione che consenta di poter tornare a garantire questo fondamentale servizio per tutto l’anno.
Dal 2008 al 2012 il CISOM ha svolto un ruolo fondamentale nell’ambito degli interventi di emergenza conseguenti al continuo afflusso di migranti dal nord Africa che, attraverso il Canale di Sicilia, cercano di raggiungere l’Europa alla ricerca di un futuro migliore.