Il nuovo dramma nel Canale di Sicilia: “Abbiamo strappato alla morte 75 persone”
In arrivo un team del Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta per il sostegno psicologico
“Si può dire tutto e il contrario di tutto, ma quando sei su una motovedetta con un mare forza 8 e vai a soccorrere un pezzo di gomma semi sgonfio e semi affondato a oltre 100 miglia, sono più le possibilità che non trovi più nessuno, piuttosto che quelle di salvare qualche vita”.
Lo afferma Mauro Casinghini, Direttore Nazionale del CISOM, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Medici, infermieri e soccorritori imbarcati ogni giorno sulle motovedette “ognitempo”, sulle unità mggiori della Guardia Costiera, sulle navi della Marina e sui dispositivi navali della Guardia di Finanza.
“Nessuna imbarcazione, anche di notevoli dimensioni, al di là delle motovedette di Classe 300, quelle con il gommone arancione, avrebbe potuto arrivare più velocemente in soccorso dei migranti, già in notevoli condizioni di difficoltà, oltre che stremati”.
“Gli equipaggi di cui il CISOM fa parte – prosegue il Direttore – oggi hanno compiuto un miracolo. Hanno strappato a morte certa 70 persone che, senza l’intervento di quelle motovedette, avrebbero fatto la fine di tante altre centinaia a centinaia che giacciono in fondo al Mediterraneo. Certamente – dice Casinghini – il dispositivo già messo in atto con Mare Nostrum si rivelerebbe, in questi drammatici momenti, ancor più fondamentale. Ma le proibitive condizioni meteo marine in cui siamo intervenuti oggi non avrebbero comunque lasciato grandi spazi di manovra, se non con il sistema e con i mezzi con cui si è intervenuti.”
“La diplomazia si deve muovere – continua il Direttore Casinghini. Gli sforzi fatti dai soccorritori, mettendo in gioco anche la propria incolumità, non possono rappresentare l’unica soluzione ad un problema che non conosce fine. E’ necessario opporsi con maggiore determinatezza a questi omicidi di massa perpetrati da criminali che, senza alcun ritegno, mettono in mare centinaia di persone senza domandarsi se ce la potranno fare”.
Come già accaduto per analoghi, drammatici eventi, un team di psicologi del CISOM sta raggiungendo Lampedusa, per dare supporto agli equipaggi della Guardia Costiera, ai medici ed infermieri del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e a tutti coloro che ne avranno necessità.