Popolazioni in fuga da guerre e povertà. L’impegno del Sovrano Ordine di Malta
Il Gran Cancelliere Albrecht Boeselager: “Il nuovo Governo proseguirà e si farà strumento della missione del Sovrano Ordine di Malta, che da oltre 900 anni è al fianco delle persone in difficoltà nei 120 Paesi in cui opera”
Si è appena concluso nella Villa Magistrale l’incontro tra il nuovo Gran Cancelliere, Capo dell’Esecutivo e Ministro degli Esteri del Sovrano Ordine di Malta, Albrecht Boeselager e una rappresentanza di stampa nazionale ed estera.
Albrecht Boeselager è a capo del nuovo Esecutivo del Governo, eletto lo scorso 31 maggio e che sarà in carica per i prossimi cinque anni. Insieme a Boeselager, sono stati eletti per la carica di Gran Commendatore Fra’ Ludwig Hoffmann von Rumerstein, per la carica di Grande Ospedaliere, ministro della Salute e della Cooperazione internazionale, Dominique de la Rochefoucauld-Montbel, e per la carica di Ricevitore del Comun Tesoro, Janos Esterhazy de Galantha, insieme ad altri sei membri.
“Il nuovo Governo proseguirà e si farà strumento della missione del Sovrano Ordine di Malta, che da oltre 900 anni è al fianco delle persone in difficoltà nei 120 Paesi in cui opera”, ha spiegato il Gran Cancelliere, aggiungendo: “Ogni giorno infatti l’Ordine mantiene viva e attuale la sua antica missione “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”, ovvero testimoniare la fede e servire i poveri e gli ammalati, grazie alla capacità di saper riconoscere e rispondere alle nuove emergenze.”
I fenomeni migratori sono certamente ascrivibili tra queste: sempre più uomini, donne, bambini affrontano viaggi estenuanti e pericolosi per sfuggire da guerre, povertà o nella speranza di migliori condizioni di esistenza. Un pianeta in movimento, dove le emergenze spesso esplodono contemporaneamente e che richiedono una risposta pronta e coordinata, realizzata nel rispetto delle peculiarità – culturali, religiose e territoriali – di ogni singolo Paese in cui queste accadono.
Nei 120 Paesi in cui è presente, l’Ordine di Malta è ogni giorno al fianco delle persone in fuga con le proprie attività di soccorso e assistenza nei confronti dei migranti e anche sostenendo organizzazioni locali. Durante la conferenza di questo pomeriggio, il Gran Cancelliere ha illustrato le principali attività di emergenza umanitaria e assistenza medica che vedono l’Ordine impegnato in prima fila:
Il soccorso ai migranti alle Porte d’Europa. Dal 2008 il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) è impegnato, in collaborazione con la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, nelle operazioni di soccorso ai migranti, che attraverso il Canale di Sicilia cercano di raggiungere l’Europa. Un servizio che non conosce sosta: 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, per oltre 5mila bambini, uomini e donne curati e assistiti, grazie all’impegno complessivo di 289 medici, 270 infermieri e 123 soccorritori.
L’assistenza agli immigrati in Europa. Il sostegno ai migranti non si esaurisce con l’emergenza. Da anni, infatti, in Francia e in Germania, l’Ordine ha avviato programmi per l’assistenza legale e medica per gli immigrati, i richiedenti asilo e i rifugiati, come il progetto francese Plate-forme Familles, che ad oggi ha assistito oltre 500 famiglie in percorsi di integrazione, e il programma tedesco Malteser Medicine for Immigrant, centri gratuiti per le cure mediche, a cui si sono rivolti dal 2001 più di 80mila immigrati, senza documenti validi e senza assistenza sanitaria, e in cui sono nati 1300 bambini.
L’Ospedale della Sacra Famiglia di Betlemme. L’Ospedale è un punto di riferimento nel distretto di Betlemme e nei villaggi circostanti, perché con i reparti di Ginecologia, Neonatologia, Medicina Generale e Day Hospital offre alle donne di ogni religione un’assistenza medica altamente qualificata. Dal 1990 ad oggi sono oltre 60mila i bambini nati nella struttura, in cui lavora un gruppo di 140 persone, che effettua più di 20mila visite mediche ambulatoriali ogni anno.
In Siria, un esempio di collaborazione tra cattolici e musulmani. Per rispondere alla drammatica emergenza siriana, il Malteser International, l’Agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, ha stretto collaborazioni con organizzazioni umanitarie del mondo musulmano nei Paesi limitrofi alla Siria, terre di approdo dei civili in fuga dalla guerra civile: in Turchia è attivo un ospedale da campo con 28 posti letti e quattro ambulanze; in Libano, operano i Centri di assistenza di Khaldieh (al primo posto nella lista di oltre 40 centri medici censiti in tutto lo Stato) e di Siddikine, gestito insieme alla Fondazione musulmana Imam Moussa al Sadr, in cui sono ospitati più di 1.500 bambini e ragazzi.
La presenza dell’Ordine nel Continente africano. Nel continente africano l’Ordine di Malta opera in 40 paesi, con progetti di prevenzione delle epidemie di tubercolosi, malaria e Aids, che rimangono purtroppo le prime cause di morte in Africa. Tra i progetti attivi: nella Repubblica Centroafricana l’Ordine sostiene 14 strutture sanitarie, per il sostegno alimentare dei bambini malnutriti, per la riabilitazione di minori disabili e per l’assistenza alla maternità; in Uganda l’Ordine di Malta fornisce assistenza medica a oltre 20 mila rifugiati in fuga dalla confinante Repubblica Democratica del Congo; in Burkina Faso sostiene con medicinali ed attrezzature diversi centri medici e dispensari; nella Repubblica Democratica del Congo l’ Ordine opera dai primi anni ‘80 con numerosi progetti sanitari, educativi, agricoli e sociali per alleviare le condizioni di vita della popolazione, spesso ai limiti della sopravvivenza. Negli ultimi 10 anni il Malteser International ha fornito assistenza medica e psicologica a circa 50 mila donne vittime di aggressioni e stupri, attraverso 64 centri di sostegno sparsi nella Regione.